Concludo la mia carrellata di quadri che mi hanno maggiormente impressionato con un dipinto che suscita in me, ogni volta che lo guardo, un fascino particolare. È una terra di mezzo fra giorno e notte, inquietudine e serenità, sogno e realtà. Guardandolo mi viene voglia di tuffarmici dentro, come i bambini del film Mary Poppins. Ecco a voi “L’impero della … Continue reading
Vorrei mettere a confronto due dei dipinti che vi ho mostrato nei giorni scorsi. Quasi due secoli li separano, eppure… Il primo raffigura un uomo, un viaggiatore romantico, in contemplazione di un infinito turbolento. Nel secondo si vede un altro uomo, forse un legale o un contabile, distratto dalle proprie scartoffie, inconsapevole dell’ondata gigantesca che sta per travolgerlo. Entrambi trasmettono … Continue reading
David Inshaw è un pittore inglese contemporanea. Il suo dipinto “The badminton game”, del 1973, è quello che gli ha regalato la notorietà. Non saprei collocarlo in alcun movimento o scuola pittorica, è uno stile unico nel suo genere, che io trovo particolarmente evocativo. Per questo penso che valga la pena di conoscerlo.
Non poteva mancare, in questa rassegna di opere che maggiormente mi hanno impressionato, la presenza del genio assoluto di ogni tempo: Leonardo da Vinci. Ma non voglio mostrarvi alcuno dei suoi quadri, che tutti conosciamo. Vi propongo invece due disegni di macchine volanti, a testimonianza del suo incommensurabile talento visionario.
Vi ho accennato ieri all’Iperrealismo, un movimento nato negli USA negli anni 60 e sviluppatosi poi in varie forme fino ai giorni nostri. Uno stile che si ispira in parte a un certo Surrealismo, ma soprattutto alla Pop Art. Ciò che accomuna i dipinti iperrealisti è la precisione fotografica dei particolari. Voglio proporvene due esempi, entrambi pitture a olio su … Continue reading
L’immaginario surrealista si è propagato attraverso i decenni, fino ai giorni nostri, caratterizzato dalla rappresentazione di scenari improbabili, quasi ossimorici. Oggi vi voglio proporre questo dipinto dal titolo “Resolution”, del pittore australiano Joel Rea, nel quale la cura maniacale del dettaglio ci porta all’accostamento con un altro movimento artistico degli anni 60 e 70: l’Iperrealismo.
“Questa non è una pipa”. Una didascalia in calce all’immagine di una pipa. Il surrealismo è anche la negazione dell’evidenza. Quella che ci appare come la realtà, perché così ci suggeriscono i nostri sensi, potrebbe non essere la realtà. L’opera sembra contenere un’intrinseca contraddizione. Eppure l’affermazione “Questa non è una pipa” potrebbe essere esatta. In effetti quella nel quadro non … Continue reading
Nel Cubismo c’è l’evidente tentativo di trasporre sulla tela, che è una superficie bidimensionale, anche la quarta dimensione: il tempo (la terza viene ottenuta attraverso la prospettiva). I dipinti dei pittori cubisti tendono quindi a riprodurre il movimento, sia dell’osservatore rispetto al soggetto, che viene rappresentato contemporaneamente da molteplici e mutevoli punti di vista, sia del soggetto medesimo, come in … Continue reading
Ancora un pittore espressionista tedesco e ancora il tema della città. Questo dipinto del 1928 di Otto Dix s’intitola, appunto, “Trittico della metropoli”
L’ambito metropolitano, con i suoi eccessi e le sue contraddizioni, è stato fonte d’ispirazione per molti pittori espressionisti. Ecco dunque “Metropolis”, un dipinto del 1917 di George Grosz.